venerdì 5 febbraio 2010

Bombe ....fritte











Ingredienti

500 g di farina
100 g di burro
1 cubetto di lievito di birra
1 busta di vanillina
50 g di zucchero
1 buccia di un limone grattugiata
olio di arachide

Fare ammorbidire il burro togliendolo dal frigo, sciogliere nel latte tiepido lo zucchero e versare metà del liquido in una ciotola aggiungendo il lievito di birra , fatelo sciogliere mescolando, mettere il sale nel restante latte e tenerlo da parte.
Versate in una ciotola la farina aggiungendo il latte con il lievito, mescolate bene per ottenere un impasto omogeneo.
Coprite la ciotola e lasciate lievitare per un' ora.
Mettere in un recipiente la restante farina, la buccia del limone grattugiata e la vanillina.
Unite nella ciotola l'impasto lievitato e il resto del latte con il sale disciolto e impastare il tutto,
aggiungere il burro ammorbidito seguitando ad impastare tutti gli ingredienti su un piano per una decina di minuti.
Mettete l'impasto in una ciotola coperta in luogo tiepido ma non caldo e privo di correnti d'aria.
Successivamente prendere l'impasto lievitato e tirarlo con un matterello su un piano infarinato, dandogli lo spessore di un centimetro e mezzo.
Con la forma rotonda " anche un bicchiere " ricavate dei dischetti sfruttando al massimo l'impasto, considerando che non potrete rimpastare gli sfridi dei ritagli avanzati, potrete comunque friggerli come sono.
Ponete i dischetti su un panno leggermente infarinato e ricopriteli per una seconda lievitazione di circa trenta minuti.
Per la buona riuscita del fritto si consiglia una temperatura dell'olio calda ma non bollente ( fumante ), fate una prova con un pezzetto d'impasto, se rosola lentamente va bene, se scurisce in fretta l'olio è troppo caldo non otterrete una buona cottura.
Man mano che friggete mettete a sgocciolare su carta le bombe e ancora calde ripassatele in abbondante zucchero.
Se volete prima di zuccherarle potete farcirle con marmellata,crema pasticcera, nutella o altro utilizzando una siringa da pasticciere.
Le bombe vanno consumate calde o al massimo entro poche ore dalla realizzazione per gustarne tutta la fragranza.

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